Abstract

La pandemia è arrivata improvvisa, e sembra avere modificato molte cose: le percezioni, le emozioni, le abitudini, perfino i problemi della popolazione mondiale, travolta da un cambiamento che certamente ha messo a dura prova la capacità di ognuno di adattarsi.

Eppure la pratica clinica, per molti professionisti di approccio strategico breve, non è poi così cambiata, perché le potenzialità e i vantaggi della psicoterapia online erano oggetto di studio da tempo, e già da qualche anno il lavoro del terapeuta aveva trovato una comoda collocazione nell’ambiente virtuale: anche per questo, accompagnare i pazienti in un contesto diverso dal setting classico è stato facile.

Ma quali sono gli aspetti rilevanti e le criticità della psicoterapia online? E alla fine, funziona davvero? Rispondiamo commentando i più diffusi luoghi comuni sulla psicoterapia online.

Summary

The pandemic has suddenly arrived, and it appears to have changed many things: perceptions, emotions, habits, even the problems of the world population, overwhelmed by a change that has certainly put a strain on everyone’s ability to adapt.

Yet clinical practice, for many professionals using the brief strategic approach, has not changed that much, because the potential and advantages of online psychotherapy have been under study for some time, and since a few years the therapist’s work had found a comfortable place in the virtual environment: even for this reason, accompanying the patients in a context different from the classic setting has been easy.

[Trovi l’articolo integrale sul n.1-2, Volume 13, della rivista scientifica “IDEE IN PSICOTERAPIA” edita da Alpes]